Presentando la mia candidatura alla funzione di Rettore intendo sostenere e incentivare gli obiettivi fondamentali per il futuro del nostro Ateneo. Ho compiuto questa scelta con entusiasmo e determinazione, consapevole dell’impegno richiesto e certo del sostegno di numerosissime persone dell’Ateneo. Con alcuni di voi condivido la mia vita universitaria sin dal 1974, quando, giovane matricola di ingegneria, scelsi questo come il “mio” Ateneo, e con gli altri confido di avviare collaborazioni per la crescita del “nostro” Ateneo a partire da una visione comune proiettata verso il 2020.
La mia candidatura è ispirata da un’idea di Università fondata su partecipazione e trasparenza, valutazione e merito, competenze e inclusione, e con la necessità di lavorare in gruppo su obiettivi condivisi. E’ per questa idea di Università che ho sempre cercato di lavorare, privilegiando l’unione e la condivisione, superando le logiche di appartenenza e contribuendo ad una costruzione comune.
E’ per questa idea di Università che intendo candidarmi, in un momento difficile per l’Università e per il Paese, proponendo di progettare e modificare insieme l’assetto del nostro Ateneo in modo da consolidarne il ruolo centrale nella società.
Vi chiedo per questo di aiutarmi a valorizzare le persone che vivono e lavorano nel nostro Ateneo, il loro fare e privilegiare la ricerca, il loro dare e ricevere conoscenza. Le persone sono al centro di questo progetto; ognuno, a prescindere dal proprio ruolo (docente, personale tecnico-amministrativo, studente), dovrà poter esprimere i propri talenti e le proprie capacità professionali.
La Ricerca e la Didattica sono le basi di ogni strategia universitaria e gli elementi su cui fondare lo sviluppo del Paese; la ricerca va supportata organizzativamente e finanziariamente, incentivata e premiata. Dare e ricevere conoscenza è l’elemento fondante di ogni società; dobbiamo sostenere il ruolo dell’Università organizzando adeguatamente l’attività didattica e gli strumenti a suo supporto, fornendo strutture e servizi per gli studenti, favorendo l’inserimento nel mondo del lavoro, il trasferimento tecnologico e ogni forma di relazione con il territorio (Ambiente, Attività economico-produttive, Sanità, ecc.).
Per ottenere questo serviranno molte azioni: sostenere e premiare le persone, aprirsi maggiormente a livello internazionale anche per trainare gli ambiti nazionali e regionali, rafforzare il sostegno finanziario alla ricerca e la qualità della didattica, favorire il diritto allo studio, garantire efficienza amministrativa e organizzativa e molto altro che cercherò di realizzare con tutte le componenti di UNIVPM.
L’insieme delle mie proposte sono contenute in questo programma:
#univpm2020
- Introduzione
- Le priorità strategiche
- Le persone al centro del progetto
- La Ricerca alla base della strategia universitaria
- Didattica
- Strutture e servizi per gli studenti
- Placement
- Relazioni con il territorio
- Apertura internazionale per la valorizzazione degli ambiti nazionali e regionali
- L’accesso ai fondi europei e la competizione internazionale della ricerca
- Amministrazione: da un orientamento alla procedura ad un orientamento al risultato
- La digitalizzazione delle procedure: e-UNIVPM
- Il modello organizzativo
- Conclusioni
- Bibliografia
Contando su ogni prezioso suggerimento e contributo che vorrete propormi,
vi invio i più cordiali saluti,
Sauro Longhi