Si svilupperà un’azione forte e determinata di sollecitazione sull’ERSU per incrementare la qualità e l’entità della spesa per il diritto allo studio, per accrescere il ruolo di “motore sociale” dell’Università per il benessere socio-economico. Su questo specifico punto è mia intenzione svolgere un ruolo di forte azione politica verso la Regione Marche, per incrementare l’entità dei servizi offerti dall’ERSU ai nostri studenti per il diritto allo studio. La Regione dovrà rivedere necessariamente le quote da destinare al diritto allo studio dei nostri studenti, a fronte di dati più che oggettivi: il nostro Ateneo quest’anno ha il più alto numero di studenti fra i quattro Atenei delle Marche e la spesa pro-capite per i nostri studenti è la più bassa (in altri sedi si spende fino a tre volte di più).
Nella stessa ottica si valuterà la percorribilità di politiche di part-time per le tasse di iscrizione.
Si pianificherà un’opera di manutenzione delle strutture didattiche e, ove necessario, un loro potenziamento, così come un arricchimento dei laboratori didattici e un’incentivazione alla fruizione dei laboratori dei dipartimenti nelle lauree magistrali: introducendo il concetto di Atelier formativo, che includa anche le biblioteche intese come laboratori attivi per il consolidamento della conoscenza. Laboratori con i quali accrescere la reputazione del nostro Ateneo sul piano didattico e favorire ulteriori azioni di incontro tra docenti e discenti.
Si prevede di consolidare e potenziare l’Azienda Agricola Didattico Sperimentale con acquisti anche frazionati di terreni e immobili e investire su quest’ultimi con riqualificazioni edilizie per rendere disponibile un centro aziendale funzionale, assieme ai terreni, alle attività proprie dell’azienda a supporto della didattica, della ricerca e divulgazione tecnica sul territorio. Nella stessa ottica si intende pianificare specifici interventi sull’Orto Botanico della Selva di Gallignano.
Saranno inoltre sperimentati nuovi strumenti e metodologie per l’apprendimento di più lingue straniere, per dare ai nostri Studenti ulteriori conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Da un’analisi sperimentale commissionata dall’Università al CENSIS sono emersi due specifici punti di criticità: la bassa connettività WI-FI e il basso numero di studenti ERASMUS. Su questi punti si prevedono azioni specifiche: rendere disponibile l’accesso WI-FI (connessioni wireless) in ogni struttura dell’Università con semplificazione delle procedure di autenticazione e banda adeguata (progetto e-UNIVPM); incentivazioni per incrementare il numero di studenti ERASMUS sia in ingresso che in uscita anche attraverso l’introduzione di corsi di laurea in lingua inglese (come evidenziato nel successivo punto di Apertura Internazionale).
Si potenzieranno le attività di orientamento ed in particolare quelle in itinere per le lauree con strumenti ampiamente sperimentati come i tutor, prevedendo azioni più sistematiche di tutorato che coinvolgano gli studenti della laurea magistrale e dei corsi di dottorato. Per queste attività di tutorato in itinere si prevedono di utilizzare anche strumenti di e-learning ampiamente utilizzati in altri contesti. L’obiettivo è ridurre gli abbandoni dei primi anni e il numero degli studenti fuori corso. Inoltre, per gli studenti prossimi alla laurea ma con serie difficoltà a completare i pochi esami rimasti si proporrà l’affiancamento di un tutor accademico che ne segua l’organizzazione e lo sviluppo degli studi necessari.
Per l’orientamento in ingresso si valuteranno, con le Istituzioni Scolastiche, specifici progetti “ponte” per aiutare gli studenti delle scuole medie superiori a una scelta ponderata e utile all’individuazione dei propri “interessi” e “passioni” sempre necessari per una buona scelta del percorso universitario. Si incrementerà lo specifico servizio mirato all’accoglienza, assistenza ed integrazione degli studenti diversamente abili iscritti ai corsi di studio dell’Ateneo per rendere più agevole ed accessibile il percorso di studio.
Si valuterà l’attivazione di possibili corsi di studio serali, compatibilmente con i recenti vincoli imposti dal Ministero, per favorire la frequenza di studenti impegnati in attività lavorative, magari valutando l’uso di strumenti di e-learning, già sperimentati in percorsi di master e di Life Long Learning, e specifici percorsi formativi anche per la formazione continua di persone già inserite nel mondo del lavoro, anche utilizzando strumenti già sperimentati con successo in altri paesi (edX www.edx.org). Per tutti i corsi di laurea si completerà la digitalizzazione di tutte le attività di iscrizione e verbalizzazione esami, così come per la reperibilità di programmi e del materiale didattico (progetto e-UNIVPM).
Anche verso l’Amministrazione Comunale si eserciterà una costante pressione per garantire la migliore vivibilità degli studenti nella città, favorendo il concetto di Città Universitaria, consapevoli che la comunità universitaria è un rilevante attore economico e culturale. I quasi diciassettemila studenti del nostro Ateneo, oltre che potenziali attori culturali, sono una fonte economica non trascurabile per la città, ma questo non viene percepito e valorizzato ed i nostri studenti non ricevono in cambio quasi nulla. Si dovranno incrementare spazi aperti per lo studio e attività culturali. Le recenti iniziative dell’Università riguardanti l’incentivazione del trasporto pubblico, con un contributo del 27% sul costo dell’abbonamento, dovrà portare ad un incremento del servizio verso gli studenti, anche per disincentivare l’uso del mezzo privato. Si proporrà, ad esempio, il potenziamento di linee di autobus serali per non lasciare isolati i poli universitari di Torrette e Montedago e gli impianti sportivi di Posatora e un migliore coordinamento tra servizio ferroviario e urbano anche con la stazione di Varano.
Un’altra iniziativa che si intende proporre all’Amministrazione Comunale, in stretta collaborazione anche con il Consiglio Studentesco, sarà la creazione di un “albo” con residenze accreditate (residenze con spazi adeguati, trasparenza nei pagamenti, costi riconosciuti, …) per fare di Ancona un vera Città Universitaria. Sempre sulla problematica “alloggi”, sarà interessante verificare le modalità di attuazione di progetti di Housing Sociale, con edilizia finanziata in collaborazione con la Cassa Depositi e Prestiti al fine di realizzare alloggi da dare in affitto agli Studenti.
Alcune di queste azioni sono state già delineate ed attuate nel progetto “Ancona Città Universitaria”, finanziato sul bando promosso dalla Presidenza del Consiglio e ANCI (capofila il Comune di Ancona), come ad esempio il cofinanziamento degli abbonamenti autobus e la progettazione dell’Agenzia Casa, ma a queste iniziative sarà necessario riservare molta più attenzione per favorirne una più concreta attuazione.
“Verso una Città Universitaria”